Dodicesimo giorno. Stiamo raggiungendo il punto più a nord del nostro viaggio, oggi andiamo a fotografare i castelli scozzesi e le Highlands (speriamo di incontrare l'ultimo immortale).

foto_12_giorno_136

In realtà questo è quello che speravamo di fare, perchè purtroppo il tempo non è dalla nostra parte. E’ piovuto tutta la notte, sono le 7.30 e ancora piove e c'è vento (sempre contro).
Non immaginate quanto ci manchi la nostra estate siciliana!

La giornata non accenna a migliorare e siamo confinati nella club house, comoda ed accogliente, ma sempre confinati in uno spazio chiuso.
Arriva il gestore del campo che, vedendoci con le lacrime agli occhi ci tiene compagnia (resterà con noi l'intera giornata, veramente gentile) arrivato l'ora di pranzo ci porta in un posto dove possiamo assaggiare del buon arrosto. Luis non vuole farsi scappare l'opportunità di bere un buon scotch whisky (meglio di qui si muore).

Finito il pranzo si ritorna al campo per una "lezione di hovercraft" infatti in hangar c'era uno che aveva risvegliato la nostra curiosità.
Devo dire che da tempo che avevo il pallino. E’ una strana sensazione quella di galleggiare sul’acqua, sull'erba, insomma su quasi tutto. L'utilizzo è semplice ma non tanto intuitivo, lo dimostrano le tante infrascate di Luis, essendo che non c'è alcun attrito col terreno devi anticipare le virate un secondo prima caricando il peso e considerare lo scarroccio del vento, insomma bisogna prenderci la mano. Sarebbe una bella cosa se lo si facesse anche da noi in Sicilia.

Finita la lezione ci sentiamo in dovere di ricambiare in un qualche modo, e come farlo se non offrendo il meglio di noi? Quello che più ci piace. Quindi scarichiamo le sette tonnellate di bagagli e ci portiamo il gestore a fare un giretto nei paraggi (ci ha fatto vedere dei posti bellissimi). E’ rimasto contentissimo! Da queste parti non sono soliti gli autogiro e le persone si dimostrano sempre molto incuriosite.
Al nostro rientro troviamo un tizio che, avendoci visto sorvolare la zona è venuto a curiosare. Sono tutti molto sorpresi quando dopo tante domande scoprono che abbiamo sorvolato l'Europa dall'estremo sud alla parte opposta e tutti vogliono farci omaggio di una birra al pub e noi non volendo offenderli "siamo costretti ad accettare" non vogliamo mica creare un conflitto internazionale!

Questo signore ci ha detto che aveva volato per dodici anni in un autogiro auto costruito e che adesso era passato agli elicotteri, attualmente vola con un r44.
Bevute le birre, divertitoci tanto, ci accompagna a prendere una pizza da portare via (abbastanza mangiabile) e ritorniamo al campo di volo. Domani partiamo verso latitudini più temperate.

Claudio Italiano

+39 340 273 0115

Vuoi volare sul lago maggiore?

Lago Maggiore

Se hai voglia di provare un’emozione unica ed entusiasmante, come il volo in autogiro sul lago maggiore cosa aspetti? Prenota il tuo volo di prova. Compila il modulo e verrai ricontattato per stabilire il giorno del tuo volo. *

* I voli, e le date, dipendono dalla condizione meteorologica.