Le "strade" si dividono... Dopo la nottata passata in tenda (senza materassini) e dopo esserci offerti in pasto alle zanzare locali, ci svegliamo presto e ci prepariamo al decollo.

francoeluis1024

Claudio decolla per primo ed attende noi in aria; nel frattempo Franco e Luis si dirigono in testata per il decollo.

Il Flydat da valori sballati (temperatura, pressione) c’è qualcosa che non va' quindi perdiamo tempo, nel frattempo Claudio chiama via radio, vuole sapere che sta succedendo (per tutto il viaggio i dati rilevati dagli strumenti sono sempre stati uguali)
Franco spiega la situazione a Claudio che quindi atterra di nuovo.

Bisogna trovare un meccanico, ma dove? Li vicino c’è il rifornimento dove abbiamo fatto il pieno ieri; intanto andiamo li, facciamo colazione e poi si vedrà. Lo dicevo io che la fortuna (culo) ci stava abbandonando.
Quando arriviamo al rifornimento il meccanico non c’era perché era presto, e perciò abbiamo approfittato per mangiare e bere qualche Caffè.
All’arrivo del meccanico (dopo due ore) gl spieghiamo il problema ma ci siamo resi conto che avevamo fatto un grosso sbaglio.
Il meccanico in questione era sicuramente molto bravo per quanto riguarda le macchine, ma non ne sapeva niente di Rotax (meglio soli che male accompagnati)
Ma quanto tempo abbiamo perso fin ora?
Luis sospetta non un guasto al motore ma un malfunzionamento al Flydat, ma occorre del tempo per costatarlo visto che non avevamo un Flydat di ricambio.
Intanto si decide che Claudio passi avanti e ci aspetti da Magni, dove dovevamo comunque soffermarci per delle manutenzioni di routine (cosi guadagnamo un pò di tempo)
Questo è il momento preciso nel quale le nostre "strade" prendono direzioni diverse fino alla fine di tutto l’intero viaggio...
Claudio decolla e si perde di vista, Franco e Luis restano a terra come dei coglio…
E' già quasi mezzogiorno, credetemi un mezzogiorno di fuoco nel sud della Spagna. Insopportabile al punto che decidiamo di rimandare i controlli ad orari piu freschi.
Ci facciamo accompagnare verso una trattoria con Motel.
Ci sistemiamo nella nostra camera e scendiamo a pranzo.
Questo locale è specializzato in carni alla brace, infatti il nome in originale è ”las brasas”, un paradiso in terra per Luis e Franco. Mangiamo dell’ottimo agnello e ci ritiriamo in camera aspettando temperature piu umane. Più tardi, armati di cacciaviti vari ci rechiamo al rifornimento per controllare l’autogiro.

Vi posso assicurare che non è affatto facile lavorare in un luogo non adatto, la mancanza di quell'attrezzo, si proprio quello che hai snobbato e lasciato a casa, ti fa venire una rabbia indescrivibile.
Per oggi gli insetti, il caldo ed il nervosismo hanno avuto la meglio su di noi, torniamo nella nostra casa temporanea e scateniamo tutta la nostra rabbia su quel povero agnello alla brace e qualche birra.
La notte porterà consiglio (speriamo).

Intanto oggi, giorno 22, Claudio si trova in prossimità del confine con la Francia mentre noi siamo sempre a Vera (Spagna).
Stavolta Luis è deciso a non mollare ed aiutato dal suo fedelissimo tester e dalla sua proverbiale pazienza nonché dalle minacce di Franco, si mette a smontare il pannello strumenti, per poter accedere ai cablaggi e dopo un lungo ed accurato controllo individua finalmente il difetto: basta un filo di massa staccato e tutto quanto non funziona come dovrebbe.
Ormai è tardi per partire, perciò si torna in albergo, ci facciamo una doccia e si va al ristorante a festeggiare sempre a base di agnello e birra…Vedendoci entrare, le costatine hanno inutilmente provato a mettersi in salvo senza alcun esito risultato, domani finalmente si riparte. Dopo avere chiamato Claudio per informarlo del guasto riparato, apprendiamo chè lui si trova già in provincia di Vercelli: caspita come vola veloce.
Sono gia trascorsi 23 giorni dalla data di partenza, oggi siamo finalmente di nuovo in grado di decollare senza paranoie di parametri falsi.
Ci apprestiamo al decollo, la pista è di trecentocinquanta metri circa, Franco porta il rotore a 240 rpm così ci alziamo prima ma, durante la corsa di decollo sentiamo un fortissimo rumore come se fosse esplosa una bomba.
Ma che cazz…è successo? Secondo mè i parenti superstiti degli agnelli da noi divorati ci hanno manomesso il mezzo durante la notte!
Ironie a parte l’importante è che ci siamo fermati subito, dovendo costatare di non poter proseguire il viaggio a causa di un danno non riparabile sull’elica e di conseguenza sul rotore principale, causato durante la fase di decollo
Ma adesso cosa facciamo, come torniamo?

Ci rendiamo conto che la nostra missione finisce proprio li, in un posto arido sperduto distante circa 5 km da Vera. ALMERIA dopo quasi 9000 km.
Non diciamo niente a Claudio, non vogliamo creare ansie inutili, domani lui sarà già arrivato in Sicilia mentre noi siamo ancora qui.
Ci dobbiamo subito attivare per arrivare a casa, sconfitti dall’ironia della sorte ma interi e chi se ne frega! L’autogiro si può sempre riparare. Quando arriverà Claudio noi saremo li ad aspettarlo, questo non ce lo possiamo proprio perdere.
Tramite internet cerchiamo come poter tornare a casa, l’unica possibilità economicamente accettabile è un volo windjet da Barcellona, ma come facciamo ad arrivare a Barcellona? Ed è qui che entra in gioco Luis, stavolta parlando l’inglese.
Nella concessionaria Kia che ci ha permesso di usare il loro compiuter, c’è un signore Inglese che sta comprando degli accessori ma non sa parlare lo spagnolo ne i commessi parlano l’inglese quindi, fingendosi una “disinteressata brava persona” si offre a fare da interprete.
Parola va, parola viene si scopre che questo tizio stà rientrando in Inghilterra e deve passare dalle parti di Barcellona. Dite un po’ voi se questo non si chiama culo!

Questa persona sarà l’ultima alla quale romperemo le palle (per ora). Ed è cosi che il nostro viaggio (di Franco e Luis) finisce qui, iniziato l'1 luglio 2009 e terminato prematuramente il 23 luglio 2009. Torniamo a casa la mattina del 24, felici ma con l’amaro in bocca, eravamo partiti in tre con due mezzi ma invece sarà soltanto uno a ritornare: Claudio. Per quanto mi riguarda è stata una magnifica avventura che mi ha fatto crescere su tutti gli aspetti, tecnicamente e umanamente.Sicuramente è un esperienza che non potremo mai dimenticare, sia per le cose belle sia per le cose brutte.Se qualcuno saprà tirar fuori delle cose buone dai nostri tanti errori saremo davvero felici. Speriamo infine di esser riusciti in qualche modo a metter la pulce nell'orecchio a coloro ai quali piace l’avventura.

Ci tengo molto a segnalare che l’obiettivo della macchina fotografica da noi usata presenta delle alterazioni che deformano le immagini ed i colori, infatti Franco non ha la pancia, Luis non è così basso e tanto meno Claudio non è abbronzato. Nella realtà siamo fichissimi, e non lo diciamo noi… lo dicono le nostre Mamme.

Franco e Luis

PS: durante le tantissime ore di volo seduti sugli autogiro ci sono venute le “mono chiappe”, se qualcuno dei lettori avesse una “riga” in più oppure un pennarello indelebile, ne saremmo molto riconoscenti.

Claudio Italiano

+39 340 273 0115

Vuoi volare sul lago maggiore?

Lago Maggiore

Se hai voglia di provare un’emozione unica ed entusiasmante, come il volo in autogiro sul lago maggiore cosa aspetti? Prenota il tuo volo di prova. Compila il modulo e verrai ricontattato per stabilire il giorno del tuo volo. *

* I voli, e le date, dipendono dalla condizione meteorologica.